Interrogazione Parlamentare

24 Gennaio 1996

Interrogazione Parlamentare XII Legislatura - Allegato B ai Resoconti - Seduta del 24 Gennaio 1996

CIPRIANI - Al Presidente del Consiglio dei ministri e at Minisiro dei lavori pubblici. Per sapere - premesso che:

le varie definizioni legislative recate nel decreto del Presidente della Repubblica n. 547 del 1948 e nella legge n. 59 del 1961 descrivono l'autostrada quale via di comunicazione caratterizzata, normalmente, dal pagamento del pedaggio;

il pedaggio, quale prezzo, rappresenta il corrispettivo della prestazione fornita dal gestore del pubblico servizio all'utente sulla base di un'obbligazione di diritto privato, pur se permeata da motivazioni di utilita' sociale, tale da garantire un certo margine di profitto all'ente proprietario o al suo concessionario;

la natura delta «tariffa » comporta che debba essere salvaguardata una corrispettivita' ed un equilibrio tra le prestazioni del rapporto:

per quali motivi, ai fini della determinazioDe dell tariffe dei pedaggi autostradali, siano stati equiparati, nella stessa classe di pedaggio, i molociclisti alle autovetture con passo superiore a 2,05 metri nonostante 1'evidente differenza di sagoma, molto piu' ridotta per le motociclette, e nonostante l'intuitiva circostanza di fatto della minor usura che il transito di un motociclo provoca ai manto asfaltato rispetto al transito di mezzi piu' ingombranti e pesanti. E' evidente che il criterio che presiede 1'attuale sistema di classificazione dei veicoli che utilizzano l'auiostrada, quello cosiddetto « assi-sagoma >>, non osservi, per quanto attiene alle motociclette, canoni di ragionevolezza, gravando di costi spropositati ed ingiustificati i titolari di quest'ultima categoria di veicoli, cosi' equiparati alle autovetture. Si ritiene necessario, per assicurare l'uniformita' di trattamento ed effettiva gjustizia agli utenti, che i pedaggi autostradali per i motocicli vengano rivisti in senso piu' favorevole ai motociclisti stessi.

(4-17976) /

Back to Articles Page